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Attività

  • impianti elettrici civili e industriali;

  • impianti domotici ;

  • impianti citofonici e videocitofonici;

  • impianti di automazione di porte, cancelli, basculanti;

  • impianti di antintrusione e videosorveglianza .

L’impianto elettrico può essere fonte di danni alle persone e/o alle cose a seguito di malfunzionamenti, che possono essere dovuti oltre che ad un uso improprio anche ad una mancata o errata manutenzione.

 

Condizione essenziale per evitare infortuni e/o danni alle cose e/o agli animali, è che Lei ne faccia un uso corretto e provveda a fare eseguire periodicamente i controlli e le manutenzioni necessarie.

Le ricordiamo che gli interventi eventualmente necessari, manutenzione straordinaria compresa, devono essere eseguiti da imprese in possesso dei requisiti previsti dalla legislazione vigente e che corrispondono a quelli indicati dal Decreto Ministeriale del 22.01.2008, n.37.

 

Le consigliamo pertanto di accertarsi che l’azienda alla quale Lei affiderà i lavori eventualmente necessari sia in possesso delle prescritte abilitazioni.

Le ricordiamo inoltre che nel caso di interventi di entità superiore alla semplice manutenzione ordinaria, l’impresa che interverrà dovrà rilasciarLe apposita dichiarazione di conformità alla regola dell’arte completa di allegati esplicativi della tipologia dei componenti eventualmente installati ed accompagnata da una descrizione schematica di quanto eseguito.

Il livello di sicurezza dell'impianto elettrico può ridursi nel tempo, a causa dell'uso e del naturale decadimento dei materiali isolanti.

L'utente deve quindi richiedere il controllo periodico di una impresa installatrice abilitata, si consiglia almeno ogni cinque anni, per accertare, mediante opportune verifiche e prove, l'effettivo stato di manutenzione dell'impianto elettrico, e provvedere a ristabilire con eventuali interventi mirati il necessario livello di sicurezza.

 Le operazioni di controllo devono essere svolte da imprese abilitate e in possesso dei requisiti

previsti dal D.M 22 gennaio 2008, ad intervalli regolari e in occasione di qualsiasi cambiamento d’uso

dell’immobile.

In presenza di una piscina privata, è consigliabile condurre tale controllo al massimo ogni tre anni.

La nostra impresa è ovviamente a Sua completa disposizione per ogni evenienza del caso e per ogni Sua necessità.

Non esitate a contattarci.

 

 

ALCUNI NOSTRI CONSIGLI PER L'USO E LA MANUTENZIONE DEL VOSTRO IMPIANTO ELETTRICO

 

Individuazione dei principali rischi relativi all'impianto elettrico:

Gli impianti elettrici presentano diversi tipi di rischio, in primo luogo occorre citare le conseguenze

del contatto delle persone con elementi in tensione.

Un difetto di isolamento o un involucro di un componente che consentono il contatto con le parti in

tensione, o un guasto che mette in tensione un apparecchio o una massa metallica possono

mettere in contatto le persone con la corrente elettrica; gli effetti di questo contatto sono diversi

secondo l’intensità della corrente, il tempo di contatto e il percorso della corrente attraverso il corpo

umano, secondo i casi possono avvenire:

· la contrattura involontaria dei muscoli della zona in cui avviene il contatto;

· l’arresto della respirazione dovuto alla contrattura del diaframma;

· ustioni profonde dell’epidermide fino alla necrosi dei tessuti

· una forma di grave aritmia cardiaca che ha esito letale se il soggetto colpito non è soccorso

entro pochi minuti e trattato con un apposto strumento chiamato defibrillatore.

 

Un'altra tipologia di rischio e quello di incendio; se l’impianto elettrico è utilizzato oltre le sue

possibilità, cioè se i carichi allacciati all’impianto o ad un suo ramo sono eccessivi si può verificare

un sovrariscaldamento dei conduttori e dei componenti fino al punto in cui l’isolante può

incendiarsi, anche un cedimento dell’isolamento con il conseguente cortocircuito può generare

un’energia tale da dare origine ad un incendio.

 

Consigli per la manutenzione dell’impianto:

 

Nel momento in cui l’impianto viene consegnato sono state eseguite tutte le prove prescritte dalla normativa vigente che hanno permesso di attestarne la sicurezza e funzionalità, l’impianto deve tuttavia essere periodicamente controllato garantire il mantenimento nel tempo dei requisiti di sicurezza.

 

Tutti gli interventi di manutenzione necessari, ordinari o straordinari, devono essere eseguiti da

imprese in possesso dei requisiti previsti dalla legislazione vigente e che corrispondono a quelli

indicati dal D.M. 22 gennaio 2008 n.37 Lettera A.

Prima di affidare il controllo e la manutenzione dell’impianto ad un’azienda il committente

(proprietario dell’unità immobiliare o semplice conduttore dell’alloggio) a l’obbligo di accertare che

la stessa sia in possesso sia in possesso delle prescritte abilitazioni.

Nel caso di interventi di entità superiore alla semplice manutenzione ordinaria, l’impresa che

interverrà dovrà rilasciare appositadichiarazione di conformità delle opere eseguite alla regola

dell’arte completa di allegati esplicativi della tipologia dei componenti eventualmente installati ed

accompagnata da una descrizione schematica di quanto eseguito.

La documentazione degli interventi di manutenzione eseguita dovrà essere convenientemente

conservata, per poter essere esibita agli enti accertatori e in occasione dei successivi interventi.

 

Consigli per un uso corretto e sicuro dell’impianto elettrico:

 

Il primo consiglio è quello di non sottovalutare i rischi derivanti dall’energia elettrica, ricordiamoci

che non è possibile distinguere tra un elemento in tensione e uno in sicurezza perché l’energia

elettrica non è visibile, quindi consideriamo come pericoloso qualsiasi componente o apparecchio

elettrico che appaia manomesso, rotto o danneggiato.

 

Se si verifica un’ interruzione automatica di corrente, dovuta ad eventi anormali (sovraccarico,

cortocircuito, ecc.), prima di reinserire l'interruttore che si è disattivato automaticamente (nel

centralino dell’appartamento o in quello generale) occorre individuare la causa del sovraccarico e

rimuoverla.

 

Nel caso che l’interruttore differenziale scatti di frequente senza apparente motivo, Vi consigliamo di interpellare il Vostro installatore di fiducia;

 

Prima di mettere le mani direttamente su parti elettriche come es. cambiare una lampada, occorre interrompere tensione dall’interruttore generale, è altresì importante lasciare un indicazione sullo stesso interruttore per evitare che qualcun altro intervenga per il ripristino dell’interruttore mentre Voi state manovrando sull’apparecchiatura;

In caso di assenza prolungata dall'appartamento disinserire gli interruttori automatici del quadro

generale (questa operazione comporta il fatto che tutti gli apparecchi elettrici si spegneranno,

quindi prestare attenzione ai frigoriferi, ai congelatori e alle apparecchiature elettroniche).

 

Consigli per la verifica periodica degli Interruttori Differenziali ( salvavita ):

 

Provare gli interruttori salvavita mensilmente, utilizzando l’apposito tasto di Test.

L’interruttore differenziale, più conosciuto come salvavita, é facilmente riconoscibile dagli altri tipi di

interruttore perchè è l’unico in cui è presente un tasto contrassegnato dalla lettera T (Test).

 

La pressione del tasto serve a verificare il funzionamento dell’interruttore, si tratta di un’operazione da ripetersi mensilmente.

 

Attenzione il funzionamento dell’interruttore provoca l’apertura del circuito elettrico a valle e viene meno l’energia dell’impianto è quindi una manovra da effettuarsi di giorno, quando si può contare sull’illuminazione diurna.

 

Per riarmare l’interruttore è sufficiente sollevare la linguetta che si abbassa durante la prova.

 

Premere il tasto test Riarmare l’interruttore

 

Se il test di prova dell'interruttore non dovesse causare lo sgancio dell'impianto contattare immediatamente un installatore abilitato per una più approfondita verifica e l'eventuale sostituzione dell'apparecchio.

 

 

Consigli per un uso corretto e sicuro delle prese e degli utilizzatri elettrici:

 Le prese sono spesso l’elemento maggiormente critico dell’impianto, per le varie utenze sono suddivise su due circuiti (forza motrice e luce) e si distinguono per la loro dimensione.

 

Alle prese più piccole (luce, 10A) possono essere collegati:

· Apparecchi di illuminazione, apparecchi radio o TV, rasoi, piccoli elettrodomestici .

 

A quelle di maggiori dimensioni (forza motrice, 16A):

· Lavatrice, lavastoviglie, frigorifero, forno, ferro da stiro, aspirapolvere, battitappeto, asciugacapelli

 

Le prese in cui è possibile inserire entrambe le spine, dette ripasso, appartengono al circuito “forza

motrice”, come quelle tonde denominate “universali” o “schuko”.

 

Non forzare le prese per inserire spine di tipo diverso.

 

E importante inserire completamente le spine nelle prese per evitare un contatto precario che provoca il surriscaldamento e la fusione dei contatti.

 

Non manomettete per nessuna ragione le prese di corrente;

E’ assolutamente necessario che gli elettrodomestici e gli utilizzatori collegati al Vostro impianto siano provvisti di spina omologata col connettore centrale di messa a terra.

 

Il connettore di terra può non essere presente solo se l’apparecchio riporta la marcatura corrispondente al doppio isolamento, ovvero due quadrati uno dentro l’altro.

 

Nello staccare la spina dalla presa a muro ricordarsi sempre di spegnere l'elettrodomestico collegato. Quando si toglie una spina dalla presa si deve agire con una sola mano sulla spina e mai tirando il cavo delle spina stessa. Si evita così di "strappare" la presa dal muro, di causare danni alla spina e all'isolamento dei suoi fili, di provocare un possibile corto circuito

 

Evitate per quanto possibile l’uso di prolunghe e in caso di necessità utilizzatele per il minor tempo possibile evitando che il filo possa essere di ostacolo a chi inciampandovi potrebbe provocare danni alle prese e, conseguentemente, all’impianto;

 

Le prolunghe in bobine (cioè con l’arrotolatore) devono essere sempre svolte completamente prima dell'uso;

 

Evitare l’utilizzo di prese multiple e riduzioni; se non potete farne a meno ricorrete a sistemi omologati (tipo ciabatta) ed evitate assolutamente di collegare ad esse: stufe elettriche, lavatrici, lucidatrici ecc. In tutte queste situazioni, al passaggio della corrente si crea un naturale aumento della temperatura nella presa e superarne i limiti, significa favorire i corti circuiti e gli incendi;

 

I cavi di alimentazione di ferri da stiro, aspirapolvere, lucidatrici, scope elettriche e dei piccoli elettrodomestici sono costantemente sollecitati meccanicamente durante l'uso e possono quindi deteriorarsi (danneggiamenti all’isolamento, scopertura dei cavi vicino alla spina o all’attacco all’utilizzatore, ecc.); pertanto è di fondamentale importanza controllare periodicamente la loro integrità.Non utilizzare apparecchi elettrici con involucro danneggiato, sostituire tutti i componenti elettrici che hanno l’involucro danneggiato o malfissato;

 

Ogni volta che rifornite d’acqua il Vostro ferro da stiro a vapore, assicuratevi che la spina non sia collegata alla presa di corrente;

 

Evitate di utilizzare in prossimità di lavandini, vasche e/o docce apparecchi elettrici e non spostare lavatrici o asciugatrici in zone limitrofe a vasche e docce (almeno 60 cm di distanza )

 

Non utilizzare apparecchi elettrici se si è bagnati;

 

Non coprite con panni e/o carte e/o giornali le lampade. Il calore prodotto dagli apparecchi potrebbe provocare incendi;

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